Dalle app alle startup

Con la Discovering Talents Fair si è conclusa la terza edizione di Meet no Neet, il programma promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Microsoft per la diffusione tra i giovani di competenze chiave per l’accesso al mondo del lavoro. Oggi a Peschiera Borromeo, nella sede di Microsoft Italia, studenti delle scuole superiori si sono confrontati con aziende e incubatori giovanili per presentare le loro idee di innovazione e inclusione sociale.

Hanno avuto a disposizione cinque minuti di tempo per convincere aziende e incubatori giovanili a investire nella loro idea imprenditoriale. Sono i cinque team finalisti della terza edizione di Meet no Neet, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Microsoft, all’interno del programma Microsoft YouthSpark, che ha coinvolto quest’anno più di 30 scuole in tutta Italia. Durante l’anno scolastico gli studenti hanno sviluppato un progetto di innovazione e inclusione sociale: dopo aver individuato un problema nella propria comunità, hanno lavorato insieme per proporre una soluzione definendo anche le possibili sinergie con altri attori del territorio. Sono giovani che stanno imparando a progettare in prima persona il loro lavoro futuro e per cercarlo, appena terminata la scuola, non si rivolgeranno a parenti, amici e conoscenti, come fanno l’84,3% dei giovani disoccupati secondo i recenti dati Eurostat.

Dalla app che guida i pellegrini per le strade di Roma durante il Giubileo della Misericordia, al motore di ricerca che gestisce lo smaltimento dei rifiuti attraverso QR Code o l’applicazione web per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti. Dieci i progetti finalisti e cinque i progetti selezionati per l'elevator pitch:

  • FRUIT-TI AMO del LS Cavalleri di Parabiago (Milano)
  • I’M GREAT del LS Giovanni Gandini di Lodi
  • MY ARTIST dell’IIS M.Pagano di Campobasso
  • SMART BUONARROTI del LS Buonarroti di Pisa
  • WALK IN ROME dell’IIS Via Copernico di Pomezia (Roma)

Oggi a Peschiera Borromeo, nella sede di Microsoft Italia, gli studenti hanno presentato la propria idea imprenditoriale a potenziali investitori con un elevator pitch. In platea i rappresentanti di aziende, incubatori e associazioni di categoria chiamati a valutare i progetti più interessanti. Attraverso i suggerimenti e le osservazioni degli esperti, gli studenti potranno migliorare la loro idea imprenditoriale e avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Phyrtual.org. I cinque finalisti hanno ricevuto anche un contributo economico di 400 euro come start-up money per lo sviluppo del loro progetto.

La proclamazione del vincitore in diretta twitter: I'me great vince la Discovering Talents Fair!

L’iniziativa apre il mese delle Stem che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha voluto dedicare alle donne e alle discipline scientifiche (Stem è acronimo di Science, Technology, Engineering, and Mathematics) per il superamento del divario di genere nel campo Ict.

Fondazione Mondo Digitale e Microsoft hanno infatti raccolto l’invito del Miur proponendo l’incontro di giovani studenti con storie di successo di leadership femminile. Hanno aderito all’iniziativa: Paola Cavallero, direttore Marketing & Operations Microsoft Italia, Paola Andreozzi, responsabile CSR Microsoft Italia e Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.

Le ricerche più recenti ci spiegano come le competenze digitali rappresentino oggi le abilità più richieste dal mercato del lavoro, sia per chi vuole avere accesso al mondo aziendale, sia per chi vuol dare vita ad un progetto imprenditoriale o lavorare da freelance offrendo servizi di consulenza a molteplici aziende, opzioni queste ultime per cui i millennials sembrano peraltro particolarmente predisposti – ha commentato Paola Cavallero, direttore Marketing & Operations Microsoft Italia, durante il suo intervento di apertura –  Come ha evidenziato anche l’ultimo rapporto della Commissione Europea sulla Digital Economy, però, il nostro Paese deve fare ulteriori passi avanti nel cogliere appieno i benefici dell'economia digitale: la mancanza di formazione tecnologica si traduce in una carenza di laureati in STEM, e di conseguenza in un numero ancora molto al di sotto della media europea di profili in grado di operare in ambito ICT.  La formazione parte dalla scuola, cuore pulsante del nostro Paese, ed in Microsoft sentiamo la responsabilità di contribuire con iniziative come questa alla promozione di nuova imprenditorialità in Italia”.

Meet no Neet è ormai diventato un modello di riferimento importante per chi si occupa del fenomeno dei Neet in Italia, come dimostra la recente ricerca “Ghost” promossa da WeWorld – ha sottolineato Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale. Meet no Neet sta formando una nuova generazione in grado di progettare in prima persona il proprio futuro professionale, di creare lavoro e di fare impresa. Anche il rapporto di AlmaDiploma ha sottolineato il ruolo delle competenze trasversali per il successo lavorativo dei giovani: problem solving, pensiero aperto, leadership ecc. Con Meet no Neet gli studenti progettano, condividono esperienze, pensano in modo critico e usano in modo inclusivo le tecnologie digitali”.

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