Il progetto intende divulgare la conoscenza del patrimonio artistico del territorio milazzese grazie all'incontro tra generazioni.
Il progetto intende divulgare la conoscenza del patrimonio artistico del territorio milazzese attraverso l'interazione tra gli alunni e i docenti dell'ITTS E.Majorana ed i docenti ed i soci della Libera Università per la terza età di milazzo.
I docenti della LUTE , Prof. Cannistrà Bartolo, Prof. Arch . Cono Pietro Terranova e la Dott. Maria Pia Mistretta, in 12 incontri, che si terranno dal mese di gennaio al mese di aprile, forniranno tutte le informazioni necessarie a istruire un gruppo di volontari della LUTE sul patrimonio artistico e culturale esistente nelle citate chiese .
I baneficiari di questo progetto sono la comunità cittadina e tutti i visitatori della città che avranno a disposizione uno strumento per una semplice acquisizione di importanti informazioni sul patrimonio storico artistico e architettonico.
Trarrano, inoltre, beneficio dal progetto tutti quei volontari della LUTE che impareranno ad usare il Programma informatico Power Point e le nuove tecnologie.
I giovani studenti nella funzione di tutor e nell'interazione con i volontari acquisiranno fiducia nelle loro capacità e sperimenteranno il valore del volontariato.
Lezione sulla storia, lineamenti architettonici e patrimonio artistico delle chiese di Milazzo.
Docenti della LUTE con 12 incontri formeranno dei volontari con incontri dedicati alle chiese e conventi nella storia di Milazzo, all'architettura delle chiese e al loro patrimonio artistico.
Mentre i docenti LUTE formano i volontari sul patrimonio artistico di Milazzo, i ragazzi preparano il terreno "tecnologico" con i nonni, speigano come si usa Power Point e cominciano a preparare le schede tecniche che si realizzano con il supporto anche dei tablet.
In questa fase il gruppo di lavoro termina il lavoro delle schede guida ai monumenti di Milazzo, altri volontari LUTE aiutano i ragazzi a tradurre le guide realizzate insieme in inglese, francesce, spagnolo e tedesco.
Diamo la voce ai partecipanti, ecco qualche testimonianza degli studenti over 60:
"Vorrei che questo corso non finisse mai, si sta troppo bene con questi ragazzi. Mi sento giovane", Maria 74 anni.
"Con il computer mi si sono aperte come delle grandi finestre sul mondo, mi stavo perdendo un sacco di cose e non me ne ero accorto"., Giuseppe, 80 anni.
Oggi, lunedì 14 settembre, dalle 15.30 alle 17.30, i docenti che coordinano il progetto Meet no Neet tornano a incontrasi in un’aula virtuale per approfondire il modello di Educazione per la vita.
Prosegue la "formazione a distanza ravvicinata" promossa dalla Fondazione Mondo Digitale per creare una comunità di scuole che lavorano insieme.
Oggi, alle 11.30, Ana Lain (Innovazione nella scuola) si collega in videoconferenza con il liceo Francesco Redi di Arezzo, guidato dal dirigente scolastico Anselmo Grotti.
App per dispositivi mobili per il riconoscimento di opere d'arte .
Il progetto prevede la realizzazione di una App per dispositivi mobili che attraverso la visione di un 'opera (fotografata o scaricata) e utilizzando il QR CODE , permetterà di avere in modo immediato una comprensione dell'immagine sia visiva che vocale .
Il giorno 13 ottobre 2015 abbiamo iniziato la stesura del progetto con il quale vogliamo partecipare all'iniziativa MEET NO NEET.
Partendo dai bisogni della collettività , scaturiti da esigenze concrete che vedono l'assenza di comunicazione ed accessibilità immediata alla fruizione di opere d'arte nella nostra città, abbiamo pensato di creare una App per dispositivi mobili (pertanto sempre a disposizione dell'utente) che ne faciliti la fruizione.
Il giorno 13 ottobre 2015 abbiamo iniziato la stesura del progetto con il quale vogliamo partecipare all'iniziativa MEET NO NEET.
Partendo dai bisogni della collettività , scaturiti da esigenze concrete che vedono l'assenza di comunicazione ed accessibilità immediata alla fruizione di opere d'arte nella nostra città, abbiamo pensato di creare una App per dispositivi mobili (pertanto sempre a disposizione dell'utente) che ne faciliti la fruizione.
Vogliamo far conoscere Arezzo ai suoi cittadini ed attirare più turisti in città
Ci siamo domandati come mai Arezzo rimane un po' ai margini del circuito turistico toscano. Eppure abbiamo alcune delle più belle opere d'arte d'Italia. Perché è poco conosciuta?