Da quel giorno abbiamo cominciato a ragionare, a raccogliere dati e a confrontare le nostre opinioni. Così è nata l'idea di un'app... l'app del pellegrino.
Quando pensiamo all’hacker immaginiamo un esperto di computer che riesce a introdursi illegalmente nei sistemi di rete di enti, istituzioni ecc. per esplorare i codici dei sistemi operativi e dei programmi. In realtà l’attività di hacking non ha solo una connotazione negativa. Anzi. Significa studio e sperimentazione nel campo dei sistemi informatici, per potenziarne le funzioni, con creatività e immaginazione, per superarne i confini e trovare nuove soluzioni.
Per migliorare la comunicazione tra famiglia e scuola abbiamo realizzato una applicazione per smartphone che consente di ottenere le stesse informazioni presenti sul sito dell'istituto.
- “Entro il 2018, più del 50 per cento di utenti useranno un tablet o smartphone per tutte le attività online” (Gartner Research)
- già ora l’uso dello smartphone sta velocemente sostituendo il personal computer sia nella vita privata che nella vita lavorativa.
Per migliorare la comunicazione tra famiglia e scuola abbiamo pensato di realizzare una applicazione per smartphone che consenta di ottenere le stesse informazioni presenti sul sito della scuola.
Presentazione realizzata da Daniele Giudice, studente al 1° anno del corso di Informatica della "Sapienza” Università di Roma, ex studente dell'IIS Pacinotti-Archimede di Roma.
Presentazione realizzata da Daniele Giudice, studente al 1° anno del corso di Informatica della "Sapienza” Università di Roma, ex studente dell'IIS Pacinotti-Archimede di Roma.
I protagonisti del progetto sono gli studenti dell'istituto d'istruzione superiore "via Copernico" di Pomezia che hanno partecipato e vinto l'International Hackathon for civic and social innovation 2015
Il team vincitore, per l'occasione, ha sviluppato un'App per accogliere, orientare e guidare i pellegrini che giungono a Roma da ogni continente in occasione del Giubileo della Misericordia.