"Vivere di scuola" • Shortlink
“Sono a scuola da quando avevo tre anni... non l'ho mai lasciata”. Descrive così la sua passione per l’insegnamento Pietro Alviti, docente e vicepreside al liceo scientifico linguistico di Ceccano, in provincia di Frosinone, una delle scuola che partecipa alla terza edizione di Meet no Neet, parte del piano globale Microsoft YouthSpark.
“Sia da studente che da insegnante devo dire che è un ambiente ideale, perché pone generazioni a confronto, diversità verificabili, spinta all'innovazione, lotta contro le abitudini e consente di comprendere ciò che avviene nel mondo, tramite i ragazzi che la frequentano”, spiega il docente, che firma anche un blog.
Alla base delle scelte più innovative della scuola, c’è la metodologia Bring Your Own Device (in acronimo Byod), cioè "porta il tuo dispositivo", e un forte patto educativo costruito con gli studenti.
“Ora mi sto impegnando particolarmente nel coniugare le nuove tecnologie come ulteriore e potentissimo strumento a disposizione degli insegnanti”, continua il professore Pietro, che all’interno della scuola è una sorta di coach digitale per tutti.
Ma cosa stanno preparando gli studenti per il contest finale di Meet no Neet?
Lo scopriremo nelle prossime settimane. Ma è possibile che tra le idee progettuali ci sia anche una esperienza di realtà aumentata, un campo che da qualche anno ha catturato l’attenzione dei giovani studenti.
Il progetto Meet no Neet, giiunto alla terza edizione, offre ai giovani formazione tecnologica, sociale e imprenditoriale per vivere e lavorare nel 21° secolo. In particolare i giovani trovano un sostegno nell’elaborazione di idee, nella realizzazione di progetti di impresa e nell’accesso al lavoro. Tre le fasi principali del progetto
- formazione esperienziale (anche attraverso attività di coding, project management ecc)
- progettazione e crowdfunding
- Discovery Talent Contest con hackathon & Fair