Facebook: attenzione alla privacy • Shortlink
Facebook ha perso. A causa delle numerose violazioni nella privacy degli utenti, questo sito sociale ha dovuto fare un accordo con la Federal Trade Commission (FTC) statunitense.
Il co-creatore Mark Zuckerberg, si è scusato pubblicamente con tutti gli iscritti sul blog dell'impresa, ammettendo di aver perso il controllo della situazione. La cosa che ci lascia sconcertati è che è ben la decima volta che Zuckerberg porge le proprie scuse al pubblico per i cambiamenti apportati nella piattaforma.
In pochi anni questo social network ha avuto un grandissimo successo, diventando un programma di comunicazione molto popolare che influenza facilmente la società. Per questo era prevedibile un intervento da parte del governo; infatti, da un grande potere derivano grandi responsabilità.
Ora Facebook dovrà sempre chiedere il consenso degli iscritti prima di fare qualsiasi cambiamento riguardante l'ambito privato dei clienti.
Il fatto di modificare le impostazioni della privacy della piattaforma è diventata quasi un'abitudine, ma la cosa che non va bene, è proprio il fatto che non si chieda mai l'approvazione da parte degli utenti, che possono talvolta trovarsi in difficoltà più o meno gravi.
Jonathan Zittrain, co-fondatore del Berkman Center for Internet and Society, ha creato il concetto di “tecnologia sterile” inserendo Facebook e l'iPhone in questa categoria.
Ma cosa significa tecnologia sterile? Significa che i fruitori devono fare uso del prodotto in questione nel modo in cui vuole il produttore, il quale non è tenuto a richiedere il loro consenso prima di cambiare qualcosa. Questo tipo di tecnologia può essere conveniente o meno in base alle esigenze o interessi di ogni componente di questa grande e complessa rete sociale, ma l'importante è che questi siano bene informati a riguardo, per evitare disagi.
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