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Communication

Imponderabile e soggettivo. Me verso San Paolo

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Cidade Escola Aprendiz... em Vila Madalena

Ad oggi la Cidade Escola Aprendiz conta ben quindici anni di laboratorio di tecnologia sociale. Si tratta di una O.N.G. che attua politiche pubbliche intersettoriali volte allo promozione locale a partire dall'educazione. 'Lavoriamo sulle domande che nascono dal basso, non è una proposta che arriva dall'alto', mi spiega Roberta Oliveira, educatrice comunitaria facendomi visitare le varie sedi di Aprendiz. Secondo la filosofia che ispira la O.N.G. non è necessario costruire le comunità, le comunità già esistono, le persone ne fanno parte e il loro modo di vita deve essere trasformato in accordo con i propri valori.

Nel 2009 è stato aperto un programma di formazione in comunicazione per i ragazzi, con l'intento di rafforzare gli scambi relazionali con il territorio in cui vivono, riconoscendo il valore della promozione comunitaria e della costruzione di reti socio-educative. Con questo obiettivo sono nate anche qui, come a Vira, agenzie di notizia per giovani, l'Agência Comunitária de Notícias in Pinheiros (http://pinheiros.agenciacomunitaria.org.br/), in Heliòpolis e in Grajaù, quartieri e comunità dove UNICEF aveva costituito Gruppi Articolatori Locali all'interno del programma Plataforma dos Centros Urbanos. A partire da quel momento la tecnologia di formazione dei giovani comunicatori si è moltiplicata all'interno di ben sessanta scuole della capitale e dell'interno dello Stato di San Paolo.

Aprendiz sorge nel bel mezzo del quartiere paolistano chiamato Vila Madalena... e credo che esistano ben pochi posti al mondo tanto suggestivi come questo.

Tutto cominciò da un'articolazione di una rete di partners che lottavano contro la chiusura di una scuola pubblica. Questa lotta portò alla nascita della Escola do Bairro Vila Madalena che mette insieme una scuola di Ensino Fundamental e Ensino Mèdio (per noi, ''primaria'' e ''secondaria di primo grado''), una scuola tecnica statale e un teatro comunitario. Da questa forma di insegnamento, si è creato un punto di riferimento fondamentale per la proposta di politiche pubbliche che puntano all'integrazione dell'insegnamento di base con quello tecnico, della cultura con l'educazione, dei saperi della comunità con la conoscenza accademica.

Bairro, rua, escola, educação, comunicação.

Appena entrata nella sede dove avevo l'appuntamento con Roberta, sono rimasta folgorata dai colori delle pareti esterne, da quelli dei corridoi nell'ingresso. Conoscevo già Vila Madalena, ma non l'avevo vista 'così da vicino', non l'avevo vissuta nel suo quotidiano.

Dopo le presentazioni, Roberta non mi ha fatto sedere a un tavolo per parlare, ma mi ha letteralmente presa e portata con sé per le strade del quartiere, spiegandomi la concretezza di questo progetto, di come sia nato dai muri stessi del bairro, dalle strade e quanto sia importante far vivere tutto questo alla gente che abita lì e raccontare la storia di tutti i giorni attraverso l'arte, la poesia, la musica, la danza, combattendo la pericolosità dello svuotamento delle strade che colpisce molti quartieri di San Paolo durante la chiusura degli uffici e dei negozi nelle ore serali. ''Ci sono e continuano ad esserci la scuola, la chiesa, la strada di notte, non esistono solo i bar e i locali notturni. Queste strade hanno bisogno di ogni attività possibile per garantire la diversità di tutti i gruppi che la abitano. Bambini, ragazzi, anziani. Tutti devono viverla e essa deve restare viva con continuità, durante tutte le 24 ore di una giornata''.

In collaborazione con la USP, dal 2009 è stato creato anche un programma di formazione di gestori e leader locali interessati a mobilizzare le proprie comunità intorno a un progetto educativo. Durante gli incontri i partecipanti condividono conoscenze ed esperienze e analizzano gli aspetti relativi alla gestione e alle finalità educative delle diverse iniziative comunitarie nell'area dell'Educazione, della Salute, della Cultura, dell'Urbanistica e dell'Economia.

Con l'espandersi del Bairro-Escola, per Aprendiz è stato necessario ampliare e rinnovare la sua struttura. In tale prospettiva si è riorganizzata fisicamente sulla base dei quattro diversi progetti strategici, quali il Nùcleo Aprendiz da Praca (che ha l'obiettivo di garantire le condizioni per un'educazione integrale tra bambini e adolescenti a partire dall'articolazione di differenti temi, spazi e tempi di apprendimento), il Nùcleo Escola da Rua (che ha l'obiettivo di garantire le condizioni per una formazione dei giovani attraverso proposte di circolazione e intervento nella città e nell'accesso alle diverse reti sociali e alle opportunità di formazione e lavoro), il Nùcleo de comunicação Comunitaria (che ha l'obiettivo di garantire lo sviluppo della comunità a partire dal riconoscimento delle sue potenzialità e dalla partecipazione attiva di tutti i suoi attori nel processo comunicativo) e il Nucleo de Pesquisa-ação Comunitaria (che riunisce attualmente trenta progetti in diversi stati del Paese e ricerca qualsiasi esperienza di bairro-escola focalizzando l'attenzione nella formazione dei ricercatori e degli educatori comunitari e nelle azioni di intervento artistiche e comunicative nelle diverse località).

Ciò che viene proposto è un lavoro di rete, gli educatori stessi si formano internamente ad Aprendiz, scambiando conoscenze tra le varie aree di appartenenza, così da mantenere un processo continuo di apprendimento e formazione.

Tutta la complessa azione di Aprendiz parte dalla strada e in essa si svolge. C'è addirittura un bar di fronte alla sede della redazione, il Cafè Aprendiz, uno dei luoghi di ritrovo per la comunità che promuove varie tipologie di eventi culturali e contribuisce al sostegno economico del progetto Aprendiz. Io guardavo quelle stanze col soffitto alto e sentivo i colori delle mattonelle scivolarmi letteralmente addosso.

Adoro questo quartiere. E mi sembrava di stare in una bolla di sapone mentre Roberta mi raccontava tutta la sua storia.

Il primo giorno fuori da Vira, da sola. Forse era venuto il momento di guardare anche altre realtà. Ma soprattutto avevo davvero bisogno di rivedere e vivere Vila Madalena. Mi ricorda tante cose che ho già incontrato. Ma l'odore è completamente diverso.

Avevo bisogno di un po' di luce. E quelle vie sembra che ne abbiano sempre una riserva anche per te.

E poi mi mancavano i bimbi.

Varcato l'ingresso della sede dove si svolgono i laboratori per i bambini di Aprendiz, ho subito sentito le loro voci.

Quelle di chi ha quattro o cinque anni le riconosco subito. Suonavano percussioni improvvisate con i pezzi di vecchi frigoriferi. Quando mi sono affacciata un bimbo si è voltato, gli ho fatto 'ciao' con la mano, lui subito ha sorriso e risposto con la mano a sua volta.

 

Puntualità.

 

Una mattina linda come si dice da queste parti...

Ma lo sussurro piano. La voce bassa in certi frangenti è assolutamente necessaria.


http://www.youtube.com/watch?v=DFX8g6chvzA


http://cidadeescolaaprendiz.org.br/

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