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Meet No Neet al Liceo Scientifico Cavalleri di Parabiago

riporto (purtroppo e per vari motivi in ritardo) la lezione che la professoressa Savi ha tenuto nella nostra classe.
durante l'ora abbiamo letto e analizzato un brano tratto da un discorso di Tettamanzi. dalla lettura è emerso uno dei grandi problemi della nostra società ed alcune domande interessanti.
la società odierna è purtroppo minata da trasgressioni dei singoli che seguono solo l'individualismo. la società per queste persone è vista come un nemico da combattere, un entità che ha tolto loro qualcosa e che si sentono in diritto (e in dovere) di contrastare.
ma è corretto tentare solo di affermare se stessi senza pensare ai problemi che riguardano tutti?

la proposta del cardinale è di concentrarsi sulla comunità perchè la società non è il male! ci aiuta, anzi, e per questo noi la dobbiamo aiutare, anche perchè se agiamo pensando al nostro paese, la nuova società che si formerà a lungo andare produrrà anche il nostro benessere.

cosa possiamo cercare di fare noi nel nostro piccolo?
questa è la domanda che le varie classi si stanno ponendo, per raggiungere un progetto di innovazione sociale utile per tutti (e in primis utile anche a noi stessi).
di sicuro dobbiamo cercare di fare al meglio il nostro lavoro, anche quando è ripetitivo e cercare di rispettare quelle poche regole che determinano il vivere civile.

questo pensiero ad una prima vista sembrerebbe un insieme di frasi fatte, forse, ma bisogna iniziare davvero a capire che non bisogna prenderla con "il sistema", con "la società", quando la rivoluzione deve partire da noi.